Buongiorno e Ben Risvegliati!
Abbiamo ricominciato con le nostre pratiche quotidiane, la routine è tornata a farsi sentire e grazie al cielo abbiamo le nostre passioni che ci permettono di ricaricarci.
Lo yoga è uno strumento indispensabile per ristabilire l'equilibrio psico-fisico ed in particolare la termine della lezione ci avviciniamo alla meditazione, quale strumento fondamentale per trovare un nuovo e più profondo benessere.
Nei periodi di instabilità e di crisi sembra che la quiete e la gioia interiore siano solo delle chimere. Quando pensiamo ciò, diamo unicamente importanza ai fattori esterni a noi. In realtà, come insegnano le filosofie e le pratiche orientali, la calma e la gioia nascono all’interno di sé. Come si legge nel Dhammapada, antico testo buddista: “La mente è foriera di tutte […] le condizioni. La mente comanda; ed esse sono create dalla mente”. Questa affermazione è stata confermata dalle moderne neuroscienze. Quando infatti siamo in balia del “cervello emotivo”, ovvero dell’amigdala, siamo inondati dagli ormoni dello stress che provocano nervosismo e agitazione.
Se siamo dominati dal cervello emotivo non siamo nelle condizioni di ascoltare, pensare e parlare in modo lucido e calmo. Sentire e sperimentare la quiete e la gioia è possibile, anche nei momenti difficili. Anzi, è proprio nei momenti in cui ci sentiamo nervosi e agitati che possiamo cambiare. Per farlo occorre dedicare del tempo alla meditazione. Occorre conoscere e addestrare la mente affinché si riesca a stabilizzarla, diminuendo il picco dei sequestri dell’amigdala. Quando iniziamo a praticare regolarmente la meditazione riusciamo a comprendere meglio i nostri stati d’animo, le nostre emozioni.
Meditare significa fermarsi, prendersi una pausa e ascoltarsi in profondità. Meditare quotidianamente permette di sostituire vecchie e dannose abitudini con altre capaci di orientarci meglio verso una condizione di maggior equilibrio e calma. La meditazione sul respiro aiuta a sviluppare quiete e gioia interiore. Mentre si inspira si può pronunciare mentalmente: “Inspiro, sono calma/calmo”; espirando si può pronunciare mentalmente: “Espiro, provo gioia”. Praticando regolarmente questa semplice meditazione si orienta la mente verso uno stato di calma e di gioia interiore. Quando si vive un momento difficile, di tensione e di nervosismo, sarà sufficiente respirare in modo consapevole pronunciando le stesse affermazioni, in questo modo, fermandosi, la mente non sarà più in balia del cervello emotivo e risponderà in maniera lucida ed equilibrata.
Mentre si medita si sperimentano vari cambiamenti psicofisici. Questi cambiamenti variano d’intensità a seconda del livello meditativo raggiunto dal praticante. La calma interiore, la migliore ossigenazione delle cellule, il rallentamento della respirazione segno di una condizione di tranquillità sono tutti effetti dello stato meditativo in cui ci si trova. Il benessere generale che si prova è collegato anche a ciò che accade alle nostre onde cerebrali. Attraverso l’elettroencefalogramma vengono misurate proprio tali onde.
La frequenza delle onde cerebrali mostra in quale condizione psicofisica si trovi una persona. Se sono molto alte significa che il soggetto sta vivendo stress, ansia, paura, nervosismo e altri stati simili. Maggiore è la frequenza delle onde cerebrali, maggiore sarà l’energia che il cervello utilizzerà per produrre le onde cerebrali, a scapito di altre funzioni. Per esempio, in presenza di stress, si avrà un indebolimento del sistema immunitario. Quando si medita in modo regolare si riesce a raggiungere un profondo stato di rilassamento proprio perché le onde cerebrali rallentano. Durante la meditazione generalmente la frequenza delle onde cerebrali si stabilizza tra i 7 e i 19 Hertz.
Si tratta di una frequenza sospesa tra le onde Alpha (8 e 13 Hertz) e le onde Teta (5 e 7 Hertz). Queste ultime denotano proprio uno stato di rilassamento e di benessere: sono le onde del sonno. Le onde Alpha si hanno mentre si sogna. Si spiega perché tanti meditanti sperimentano anche intensi momenti di creatività. In genere, mentre si medita a occhi chiusi si sperimentano soprattutto le onde Alpha, che producono una condizione sospesa tra la veglia e il riposo. Ciò che è importante per sviluppare benessere, è non avere forti oscillazioni tra due estremi: sperimentare prima onde basse, poi onde alte. Quando ciò si verifica non si riesce a riposare bene. La meditazione regolarizza le oscillazioni delle onde, mantenendo in equilibrio non solo le onde cerebrali, ma anche l’organismo nel suo complesso.
Vi aspettiamo domani per la nostra lezione di Hatha Yoga dalle 18:15 alle 19:30 alla nostra Scuola.
Fonte: Vivere Yoga
Foto: Sankalpa Semefiore
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