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Immagine del redattoreElena Sankalpa Hatha Yoga

Il ponte


Buongiorno e ben risvegliati!


Ieri era una meravigliosa domenica di primavera:


la domenica può essere percepita come un ponte tra una settimana e l'altra, mentre la primavera è una stagione che agevola il passaggio dall'inverno freddo e letargico, all'estate, periodo caldo e intensamente energetico.


Fin dall'antichità, il ponte rappresenta un simbolo universale di passaggio e cambiamento.

La premessa ci accompagna ad un asana specifica:Setubandha-asana.


Quando nello yoga pratichiamo questa posizione, abbiamo i piedi da una parte, la testa, la nuca e le spalle dall’altra e in mezzo inarchiamo il corpo verso l’alto, proprio come un ponte che ci permette di attraversare un fiume, o una valle. Senza il ponte le due rive resterebbero divise e, per “andare dall’altra parte”, dovremmo percorrere chilometri lungo una delle due rive, fino a trovare un guado.


La posizione simboleggia anche la relazione con tre dei quattro elementi fondamentali: Terra, Aria, Acqua. Un ponte poggia infatti sulla terraferma (Terra), si innalza verso il cielo (Aria) e sotto di esso scorre un fiume (Acqua).


In una prospettiva ancora più ampia possiamo affermare che il compito degli “umani in risveglio” è quindi quello di riconnettere, di riunire la dimensione fisica in cui siamo focalizzati e le dimensioni per così dire “non fisiche” in cui pure esistiamo, ma delle quali, nascendo sulla Terra, abbiamo perso quasi del tutto la consapevolezza e il ricordo.


Detto in altre parole, dobbiamo diventare un “ponte tra le dimensioni” così da agevolare il passaggio di un sempre maggior numero di persone.


Aloha


Foto: Larinascitainteriore



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