Buongiorno e ben risvegliati!
Oggi accenniamo all'interessante opportunità di abbinare la pratica yogica con l'utilizzo di oli essenziali.
La regolarità nella pratica e il rispetto dei principi etici dello yoga sono senza dubbio gli elementi fondanti di questa disciplina.
Ma esistono molti altri fattori che possono arricchire il nostro percorso yogico: praticare in un ambiente privo di vibrazioni di natura caotica, avvolti da un impalpabile velo di aromi può fare la differenza. Non si tratta di mettere in campo una raffinatezza estetica, ma di includere nella pratica il più trascurato dei nostri sensi. La vibrazione olfattiva scaturente dagli oli essenziali, sottile e luminosa, interagisce naturalmente con l'energia dei chakra e, con uno stimolo costante e mai invasivo, ne favorisce l'equilibrio. Vi è relazione tra energia dei chakra e oli essenziali, il loro sapiente impiego può potenziare gli effetti benefici dello yoga
Ci insegna a sviluppare un rapporto intenso con il mondo vegetale: piante, fiori e frutti in cui sono riposti equilibrio, bellezza e infinite potenzialità di cui possiamo divenire partecipi.
Nella pratica di stasera andremo ad utilizzare l'olio essenziale di arancio rosso, le cui proprietà rilassanti e riequilibranti aiutano a superare ansia e nervosismo.
L'olio essenziale di Arancia Dolce infonde calore a livello emozionale. Le sue proprietà rilassanti e riequilibranti aiutano a superare ansia e nervosismo. Poche gocce favoriscono il buonumore contrastando tristezza e stress.
Il chakra collegato a questo olio essenziale è il secondo chakra, Svadhistana.
Descrizione Sinergia Svadhisthana.
La frequenza di questa sinergia è collegata all’elemento dell’acqua. Una composizione di oli essenziali che sostengono la forza creatrice, armonizzano e bilanciano l’energia vitale ricercando la purezza.
L’Arancio ci regala le qualità solari dell’azione, della fiducia, del calore e della vitalità in relazione al sesso opposto sprigionando in noi un maggiore senso di completezza. Gli oli essenziali che armonizzano il secondo chakra possiedono un fascino ipnotico.
Arancio: Dona fiducia, vitalità, espansione e creatività
Descrizione Chakra Svadhistana
Svā = Sé | Adhishthāna = sede, residenza.
Lo Svadhistana Chakra si trova a circa tre centimetri sopra il Muladhara Chakra tra il coccige e il sacro. Segna la seconda fase dell’evoluzione umana. Il colore associato è l’arancione. Questo colore simboleggia la purificazione, l’attività, la gioia, la speranza e la fiducia in se stessi. L’arancione è anche il colore del sorgere del sole ed è un’indicazione della forza che sboccia da questo Chakra una volta che è stato padroneggiato: allegria, fede, fiducia in se stessi e vigore. L’elemento associato in senso metaforico è l’acqua. La sua energia è legata a tutto ciò che fluisce come il sangue e la linfa. Acqua vuol dire vita intesa come creazione. Collegato alla dualità tra yin e yang: gli organi di riproduzione maschile e femminile, l’unione degli opposti, l’energia per creare una nuova vita. Parti del corpo: reni / parte lombare / organi sessuali.
Funzionamento disarmonico di Svadhistana: quando il secondo Chakra è sbilanciato si ha l’incapacità di esprimere spontaneamente il potenziale creativo della sessualità, le cui energie si manifestano in modo improprio spesso in eccesso o in totale blocco.
Carenza di energia di Svadhistana: non siamo persone rilassate e flessibili, non ci permettiamo di lasciare andare le nostre emozioni, siamo rigidi e apatici. Abbiamo perso il gusto delle cose e il senso del piacere. Dobbiamo ritrovare la voglia di goderci la vita.
Estratto da: Olfattiva.it
Foto: Alamy
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