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Immagine del redattoreElena Sankalpa Hatha Yoga

Siamo a marzo


Buongiorno e ben risvegliati!


Il chakra del cuore è riconosciuto al centro dello sterno, centrale in equilibrio, come una panchina, una sedia ove l'energia si posa e riposa e cambia stato verso il “gassoso”. Il nome sanscrito con cui è indicato, Anahata significa letteralmente “non colpito“, come una membrana respirante, osmotica che può essere attraversata e riattraversata senza lasciare solidi residui: aria pura.Quando il quarto chakra è bilanciato, la persona è sorridente e compassionevole, sa ascoltare a lungo gli altri, non “reagisce” piuttosto offre la panchina di riposo prima del successivo cammino.

Emotivamente Anahata  non è autoreferenziale rispetto agli eventi, si apre alla neutralità e al servizio agli altri, non potere sugli altri, gioia “con” gli altri, condivisione dei dettagli sfumati dell'animo umano e del “senso ultimo” delle cose.È il centro di una forma d'Amore che non conosce possesso ma solo comprensione per l'altro, non conosce rabbia ne' aspettativa ma parita' e rispetto della diversità dell'altro. Anahata e' molto sensibile all'andamento della respirazione, sia essa diaframmatica o corta di clavicole.

Anahata è anche indicato come il chakra espresso dalla Croce di Cristo letta come punto di incontro tra Amore tra Uomo e Dio Verticale, Amore tra tutti gli Uomini in Orizzontale.


Ci vediamo stasera per la nostra pratica di unione di cuori.



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