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Yoga e donna

Immagine del redattore: Elena Sankalpa Hatha YogaElena Sankalpa Hatha Yoga

Buongiorno e ben Risvegliati!


Ieri sera abbiamo organizzato una pizzata noi del gruppo di Hatha Yoga: è stato bello vedersi anche al di là del tappetino, confrontarsi su vari temi, addirittura abbiamo affrontato il tema della discriminazione delle donne nel mondo del lavoro.

Senza entrare nel tema, per il quale ci vorrebbero pagine e pagìne di parole in merito, vorrei mettere l'accento sul fatto che lo yoga accomuna tantissime donne ed in proporzione siamo più donne che uomini nelle pratiche di parecchie scuole in giro per l'Italia.

I tre periodi più importanti della vita di una donna possono essere esplorati seguendo i dettami dello yoga, per renderla più creativa, autorevole e aiutarla a sprigionare le sue infinite potenzialità.

Nell'età fertile, in maternità e nella svolta di metà della vita, possiamo utilizzare lo yoga (āsana, pratiche respiratorie, rilassamento) ad aiutare le giovani donne ad onorare la loro natura ciclica, in maternità a passare dal fiore al frutto applicando lo yoga per gestanti per meglio gestire la gravidanza, il parto e il dopo parto ed in menopausa a passare dal frutto al seme.

In particolar modo, il nostro corso di yoga è rivolto ad una pratica di yoga che può accompagnare noi donne in quella trasformazione dalla fertilità fisiologica verso una rinascita spirituale.

Oggi desidero soffermarmi sull'argomento Yoga e menopausa: una pratica consapevole per guidarsi attraverso una nuova transizione.


Se si considera la svolta di metà vita una transizione evolutiva e una crescita piena di significati da scoprire, ci si libera dal condizionamento culturale che la considera solo una minaccia e un disastro inevitabile.


L’arco di tempo della pre-menopausa è un processo naturale, graduale e limitato nel tempo, non una malattia, anche se tutto si acutizza. I disagi che si manifestano nei periodi di transizione saranno ingigantiti e prolungati se la donna vi arriva carica di fatiche e con un bagaglio emotivo non risolto. Si attraversa un vero e proprio tumulto emotivo, simile a quello dell’adolescenza, in cui la difficoltà di accogliere gli assestamenti ormonali ed emotivi produce sbalzi d’umore e la donna lotta per accogliere la sua nuova identità – quella più vera.


I segnali del corpo che parlano il linguaggio del sapere lunare, supplicano di essere ascoltati, la donna ha bisogno di ascoltare i richiami della propria anima.


Tutto quello che è stato rimandato nella propria vita ora si ripresenta: passioni, interessi e soprattutto la propria creatività. L’intuito femminile e la visione d’insieme sono infatti potenzialmente presenti in modo continuo. Ora, ci sono tutte le condizioni per un’auto-trasformazione e una ‘risurrezione’, come il seme da frutto è pronto per una rinascita.


Una volta assestata la menopausa-maturità, la sfida è esprimere la propria creatività.


Vivendo nel qui e ora, momento dopo momento, si può affrontare la menopausa con maggiore consapevolezza. La meditazione ci permette di realizzare la nostra vera natura e di non identificarci solo con il nostro involucro fisico o mentale, ma con la fonte stessa della vita per affidarci al suo scorrere (Īśvara praṇidhāna).


La meditazione diventa una pratica di pulizia della mente, durante la quale mutare le proprie emozioni e i propri condizionamenti. Si può infatti decidere di trasformare con un sorriso qualunque situazione stressante in un’opportunità per imparare ad amarsi.

Ci vediamo stasera per mettere in pratica nella nostra pratica 😀


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