Buongiorno e ben risvegliati!
Quante volte vi è capitato di aver paura di qualcosa? Hai riconosciuto questa emozione? Sei riuscito a superarla oppure ha preso il sopravvento?
Durante il viaggio interiore che uno yogi intraprende ci sono numerosi ostacoli da affrontare ed uno di questi è sicuramente la paura.
“Il coraggio ucciderà la paura, ma la paura semplicemente ti ucciderà senza darti una nuova vita. Il coraggio ti darà una nuova vita. Scegli il coraggio, scegli sempre il coraggio”.
Osho
A volte le paure possono essere positive perché ci possono salvare la vita, ma nella maggior parte dei casi ci bloccano e ci controllano anche se non siamo affatto in pericolo.
Queste ultime possono essere considerate negative e sono sicuramente da combattere perché ci impediscono di andare avanti nel nostro cammino.
Lo yoga ti può aiutare ad affrontarla e vengono insegnate alcune tecniche che potete usare per combatterla.
Nella vita, ogni essere umano vive delle emozioni. In psicologia sono definite come uno stato complesso di sentimenti, che si traducono in cambiamenti fisici e psicologici, che influenzano il pensiero e il comportamento.
Le emozioni sono state suddivise in primarie e secondarie.
Quelle primarie sono innate e sono riscontrabili in qualsiasi individuo, sono perciò universali. Le emozioni secondarie invece, sono quelle che originano dalla combinazione delle emozioni primarie e si sviluppano con la crescita dell’individuo e con l'interazione sociale.
Le emozioni primarie sono: rabbia, paura, tristezza, gioia, sorpresa, disprezzo e disgusto.
Queste emozioni sono naturali se non sono reiterate nel tempo e se non limitano la vita di una persona ma, se diventano più forti di chi le prova e non si prende consapevolezza del motivo che le scatena, possono creare dei problemi nella vita individuale e nelle relazioni con gli altri.
La paura è sicuramente tra le più limitanti perché spesso influisce significativamente nella vita di una persona.
L’etimologia della parola “paur” è da ricondursi alla radice indoeuropea “pat-” che significa letteralmente “percuotere”.
In effetti, quando si ha paura, si dice anche “ho avuto un colpo al cuore” o “tremo di paura”; nel caso della paura la sensazione è proprio quella di ‘sbattere’ contro qualcosa, o che qualcosa ci venga addosso e ci schiacci.
Quando la paura è un normale stato emotivo, cioè quando per esempio ci viene addosso un’auto e riusciamo a schivarla, è un riflesso sano, ma diventa un problema quando abbiamo paura senza un motivo scatenante, oppure di alcune esperienze che ci riportano ad un trauma, in questo caso si parla anche di fobie.
Ora, vediamo come ci può venire in aiuto lo yoga per combattere la paura.
Intanto è necessario ripetere che la paura è una delle emozioni primarie che scattano d’istinto.
Il suo ruolo fondamentale è quello di mantenere la sopravvivenza della specie, senza di essa non ci accorgeremmo dei pericoli e dunque non potremmo decidere se fuggire o affrontarli.
In caso di pericolo tutto il corpo viene messo in allerta per via dell'eccitazione neurovegetativa, vengono anche influenzate le funzioni organiche che causano variazioni circolatorie e secretorie, come la tachicardia e la sudorazione.
Quando si ha paura per qualcosa di naturale e momentaneo queste modificazioni durano soltanto per il tempo in cui si vive l’esperienza, poi tutto ritorna in equilibrio.
Il problema nasce quando questo stato perdura nel tempo, quando la paura è irrazionale e sproporzionata.
Il primo passo è quello di comprendere da dove proviene. Ogni forma di paura è il risultato di un eccesso di attività del sistema nervoso.
Le varie forme di paura irrazionale possono passare da uno stato di lieve imbarazzo fino agli attacchi di panico, ad un’ ansia generalizzata e alle fobie specifiche.
Andiamo a vedere ora come lo yoga ti può aiutare
Uno degli obiettivi dello yoga è quello di calmare la mente e provare l’esperienza del silenzio interiore, riuscendo in questo modo ad entrare in contatto diretto con una realtà non condizionata dall’esperienza quotidiana, fatta di pensieri, schemi, dogmi ecc.
Partendo dal corpo fisico, lo yoga si rivolge al livello mentale ed emozionale e può essere un metodo efficace per affrontare e superare le tue paure.
Ciò che rende lo yoga così efficace nella terapia fisica e mentale è che esso agisce sui principi olistici d’armonia e unione.
Per affrontare la paura si può agire in due modi: preparandosi sul lungo periodo oppure affrontarla quando si manifesta.
Comunque nei due casi il modo per affrontare e superare la paura è quello di sviluppare il coraggio. La parola coraggio etimologicamente viene da ‘ cuore‘ e indica la forza d’animo che serve ad affrontare le difficoltà e i pericoli.
Il coraggio non è assenza di paura, ma attrezzarsi per affrontarla. Non solo per il proprio equilibrio psicofisico ma anche per la propria libertà.
La paura non ci rende attori della propria vita, ma soggetti che “reagiscono”.
Sia la repressione costante delle emozioni, sia una emozione che è sentita eccessivamente e provoca disagio, provocano entrambe delle contrazioni muscolari, posture errate e una modificazione del respiro, oltre che una modificazione dell’attività del sistema nervoso.
Lo yoga, attraverso le asana (le posizioni), il pranayama (tecniche di respirazione) e la meditazione, può aiutare a prendere più consapevolezza di sé stessi, del proprio corpo, e di come riuscire a gestire, nel lungo tempo, o nell’immediato, le proprie paure.
Andiamo a scoprire alcune posizioni per vincere la paura.
Vriksasana
La posizione dell’albero lavora sul coraggio di essere sé stessi, di radicarsi ,come appunto un albero, ma anche di allungarsi verso il cielo, verso ispirazione e cambiamento.
Purvottanasana - tavolo inclinato
Questa posizione aiuta ad aprire il torace, da mobilità alla cintura scapolare, libera la gola contratta dalla paura o da emozioni trattenute e permette di aumentare il proprio coraggio.
Setu Bandha Sarvangasana
Questa asana ti insegna a convivere con il senso di vuoto ed accettare e superare le tue paure.
Bhujangasana
Adatta per chi non si lascia andare facilmente: per paura oppure per chi non riconosce le proprie emozioni. Aiuta a ritrovare il proprio centro.
Sirsasana, la posizione di equilibrio sulla testa
Per vincere le proprie paure non poteva mancare una delle posizioni più difficili ma più benefiche in assoluto, Sirsasana.
Tecniche di respirazione per vincere la paura
I maestri che nei millenni misero a punto la scienza dello yoga, scoprirono che modulare il respiro secondo schemi precisi, riesce, anche in pochi minuti, a modificare positivamente la nostra relazione con la paura, ripristinando il senso di fiducia, di autostima e sicurezza.
La scienza del pranayama, ovvero l’alchimia energetica del respiro, si basa su alcuni principi molto semplici.
L’inspirazione chiamata “Puraka;” trattenere l’aria nei polmoni, chiamata “ Kumbaka“ ; l’ espirazione si chiama “Rechaka“; e tenere l’aria fuori dai polmoni si chiama ‘ Bahia Kunbaka‘.
La respirazione è fonte di vita e, modulare creativamente il respiro attraverso questi 4 aspetti, della meccanica respiratoria, ti dà il potere di trasformare creativamente la tua vita.
Vediamo ora nello specifico, alcuni esercizi di respirazione per vincere la paura.
Respirazione addominale
La respirazione addominale è il modo più naturale ed efficace di respirare.
A causa di tensioni, posture scorrette, abiti stretti e mancanza d’allenamento, viene spesso dimenticata.
Una volta che questa tecnica diviene nuovamente parte della vita quotidiana, ci sarà un notevole miglioramento della condizione di benessere fisico e mentale.
Puoi usare questa respirazione durante la giornata o farla nell’immediato quando giunge la paura.
Ujjayi pranayama, il respiro psichico
La parola sanscrita “Ujjayi” significa “vittorioso“. Essa deriva dalla radice “Ji” che significa “conquistare” e il prefisso “Ud” che significa “schiavitù“.
Ujjayi è perciò il pranayama che libera dalla schiavitù e conduce alla vittoria.
Questa pratica, oltre a calmare la mente e il sistema nervoso, aiuta anche ad alleviare l’insonnia.
Abhaya mudra, il gesto del coraggio
Un’altro strumento che lo yoga ci mette a disposizione per vincere la paura sono i mudra.
In particolare esiste un gesto che è particolarmente indicato per chi vuole affrontare le proprie paure.
Si tratta di Abaya mudra, il gesto del coraggio.
Lo ritroviamo in molte raffigurazioni delle divinità perché promette al credente protezione e libertà dalla paura, inoltre mostra la forza di quella particolare divinità.
Siediti in una posizione comoda o meditativa, alza la mano destra all’altezza del petto con il palmo in avanti. La mano destra solitamente è aperta ma in alcune rappresentazioni l’indice ed il pollice sono uniti.
Appoggia la mano sinistra sulla coscia destra, oppure sul grembo o sul cuore.
Mentre esegui il mudra, visualizza un tubo d’oro o d’argento nella tua mente. Mentre inspiri, la luce scorre dal tubo verso la testa, e da lì scorre in tutto il tuo corpo. Lasciati riempire. Quando espiri, la luce scorre fuori dalla tua mano destra e la dirigi verso la persona, la situazione o qualsiasi cosa ti fa paura. Anche verso più situazioni, cose o persone.
Afferma dentro di te: “Io credo nel bene di questa cosa (situazione o persona) e questo bene mi sarà rivelato“.
La paura ha un numero infinite di facce, ma è sempre causata dalla debolezza. Uno degli insegnamenti più importanti dello yoga è la non violenza, più una persona è forte, più sarà in grado di vivere la non violenza.
Molte persone sono indebolite dai conflitti interiori, cioè da una mancanza di unità interiore; queste battaglie interiori vengono poi trasferite nel mondo esterno e attirano i rivali appropriati.
Sono tutte cose che dobbiamo comprendere quando vogliamo riconoscere e affrontare le nostre paure interiori.
Le asana, le tecniche di respirazione ed i mudra possono sicuramente aiutare moltissimo, ma bisogna riconoscere che affrontare gli schemi negativi della mente è un lungo lavoro di trasformazione interiore.
FONTE: AtuttoYoga
FOTO: Google
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